di Alessandra & Davide
Cosa dire! Qualsiasi cosa sarebbe sempre troppo poco. "La posta di confine", un angolo di paradiso ai confini della realtà, dove tutto sembra irreale, la pace , la tranquillità in cui tutto è immerso, sembra di vivere in una favola. Tu apri la porta della tua stanza e ti ritrovi in un giardino dove i tuoi bambini possono giocare, liberi, felici, in sicurezza, all'aria aperta come non li avevi mai visti prima, tutte cose d'altri tempi. Per non parlare dell'accoglienza sincera, genuina, mai costruita, sembra di essere amici da sempre. Che dire… le mie figlie si sono subito immamorate di Roberta, padrona di casa impeccabile, dei suoi buonissimi dolci, della sua compagnia e della sua famiglia sempre disponibile anche a due chiaccherate tra buoni amici. Se dovessi descrivere "La Posta di Confine" basterebbe una sola parola: "CASA", è cosi che si sono sentite le mie bimbe quando erano lì e non passa giorno che non mi chiedano quando ritorniamo in quel bel giardino a giocare con i coniglietti a cui dare da mangiare ogni sera, i tuffi in piscina, le mucche da andare a vedere con Marco, le torte con Roberta… Cosa aggiungere? Una vacanza da sogno sia per grandi che per piccini. Noi non vediamo l'ora di poterci ritornare.
di Giuseppe & Giuseppina
È la prima volta che ci capita di desiderare l'impossibile: ripetere un'esperienza irripetibile. Irripetibile perché le sensazioni e le suggestioni che ci ha regalato il soggiorno alla Posta di Confine possono definirsi davvero uniche. Molti i programmi elaborati prima della partenza: gite, escursioni, visite nelle città d'arte di cui l'Umbria è generosa. Il nostro agriturismo, in pratica, sarebbe stato solo un punto d'appoggio serale, dove rientrare in attesa di una nuova giornata da dedicare ad altre avventure territoriali. Non avevamo fatto i conti con la bellezza, il calore e l'accoglienza che ci erano stati riservati. Appena giunti venivamo accolti dal sorriso di Roberta, la bella e simpatica padrona di casa. Subito, una volta entrati nella reception, abbiamo iniziato a respirare il passato, un passato denso di atmosfere per noi inusuali nonostante si sia da tempo accomunati, mia moglie ed io, dall'amore per l'arte e per il medioevo, un medioevo che alla Posta di Confine è possibile toccare, vedere e "respirare". È bastata una breve visita nelle stanze, nella cucina, nell'accogliente sala relax per renderci conto che la nostra scelta era stata centrata in pieno: tutto, dai mobili sapientemente ambientati e selezionati al grande camino che sembrava invitare intorno al fuoco nelle sere d'inverno, sino ai quadri e all'oggettistica; tutto ha contribuito a generare un'atmosfera di completo relax e benessere. Entrati nell'appartamento a noi riservato, le suggestioni sono proseguite in un crescendo rossiniano. La cucina in pietra, le piccole finestre, il tetto impreziosito da poderosi architravi, il "lettone" in ferro battuto … Nessun dubbio, quella era la macchina del tempo, una macchina che ci aveva proiettati in un passato da cui non volevamo più staccarci, neanche per sederci di fronte all'unico televisore presente e subito messo a nostra disposizione dai padroni di casa. Già, i Padroni: a Roberta si è subito affiancato Marco, pronto a elargire racconti attraverso cui gli oggetti, i dipinti, le mura hanno preso vita, confermando la magia del posto. Stanchi per il lungo viaggio, mia moglie ed io siamo sprofondati in un sonno ristoratore, cullati da un silenzio che i grilli sottolineavano con discrezione. Al mattino niente sveglia se non la carezza del sole, che sembrava invitarci a colazione. E qui un'altra piacevole sorpresa. Parlare di colazione sembra un anacronismo. Roberta, coerente con quanto promesso, imbandiva una vera e propria tavola con dolci, miele, marmellate e, ovviamente, latte e caffè. Nel nulla svaniva il ricordo della frugale colazione consumata in fretta a casa, prima di avviarsi al lavoro. I sapori? Irripetibili anche quelli. La piscina: più che un semplice, piccolo invaso in cui rinfrescarsi, è diventata ben presto un luogo di incontro con gli altri ospiti dell'agriturismo: pochi, simpatici, tutti diponibili a raccontare e raccontarsi. E ben presto, sin dalla prima sera, quella piscina con la terrazza panoramica è diventata un luogo d'incontro serale, impreziosito dal vinsanto di Marco e dai biscotti di Roberta: tutti amici, tutti "compaesani" uniti nella piazzetta a fare due chiacchiere prima che il sonno ci ricordasse quanto fosse piacevole tornare nelle "proprie stanze" in attesa di un altro sole. E le gite? Le escursioni così accuratamente programmate? Beh, sì, siamo anche scesi dal nostro piccolo regno per andare a Deruta, patria umbra delle ceramiche, o per visitare Corciano, uno fra i borghi medievali più belli d'Italia. Non è mancata una puntatina a Perugia, davvero ad un tiro di schioppo, ma tutto con la voglia di rientrare al più presto, per ritrovare i nostri anfitrioni, i nostri amici, il "nostro" regno. Concludo: inutile dire che già pensiamo a quando potremo tornare in quei luoghi senza tempo, a ritrovare quelle atmosfere e quei sapori e, perché no, i dolci di Roberta. Una valutazione in "stelle"? beh, almeno… dieci!
di Stefano & Federica
Volevamo lasciare la "eredità" scritta della nostra vacanza nell'agriturismo, lasciare un segno, ma è stato l'inverso! Chiaramente in senso più che positivo! Ci immergiamo nel verde delle colline di Mantignana e attraversando un bosco arriviamo davanti alle ante del cancello dell'agriturismo. Ecco a questo punto è come attraversare uno "stargate", come se entrassimo in un mondo parallelo. Un mondo tra il fiabesco e un passato storico. Incontrerete subito i fantastici custodi di questo luogo: Roberta, Marco e Francesco. Persone deliziose, squisite e così disponibili che renderanno il vostro soggiorno ancora più magico. Noi abbiamo definito l'agriturismo un regno perchè è tutto l'insieme, persone, paesaggio, luogo, atmosfera che lo rende unico e speciale. La struttura è un antico e prezioso avamposto medioevale, ma che nel passare dei lustri ha tramandato altre affascinanti storie che Roberta e Marco saranno ben lieti di narrarvi se siete come noi innamorati della storia. Questo angolo di paradiso è stato cesellato, ricostruito sapientemente con gusto, tantissimo gusto da Roberta e Marco che lo hanno impreziosito ancora di più. Tutto quello che vedete e toccate è speciale! Quello che a noi ha colpito maggiormente è la cura anche per i più piccoli particolari! Ed è tutto a disposizione nostra! La mattina sarà sempre una dolce mattina, nel vero senso della parola. La colazione preparata da Roberta vi farà tornare bambini in un negozio di dolci. Vi risveglierete e vi addormenterete tra la pace e il silenzio della natura, e soprattutto qui è ovattato, il tempo è scandito dal relax dalla pacatezza, nessun affanno nessuna corsa. Dopo qualche giorno vi sentirete come i padroni di questo posto, perchè tanta è la libertà, la riservatezza, l'educazione e il rispetto che Roberta, Marco e Francesco concedono con tanta semplicità. Durante il giorno uscivamo per visitare i paesi limitrofi, ma non vedevamo l'ora di tornare nel "regno", in quell'angolo di paradiso. Sembra tutto esagerato ma provare per credere. Sembra una favola, ma per noi all'entrata del cancello è come se vedessimo scritto "C'era una volta...", dopo sta a voi vivere la fiaba!
di Lucia
Umbria, regione che amo come se fosse la mia. Eppure non lo è. Ogni volta che la attraverso mi rinnamoro e lei risponde sempre ai miei stati d'animo. La Posta di Confine a Mantignana, frazione di Corciano. Qui non ci arrivi per caso, devi venirci apposta percorrendo una strada sterrata che si inerpica su per colline tappezzate di ulivi e di campi di erba appena tagliata e scende giù, sotto una galleria di lecci che, ci hanno detto, sono citati in documenti del 1700. Il posto è perfetto. Come tanti, direte voi. No. La differenza la fanno Roberta, Marco e Francesco che abitano questo posto, lo vivono e lo curano con impegno, dedizione e passione. Tanta. Io l'ho sentita nelle loro parole, nei loro racconti di come era quella casa dopo 50 anni di abbandono, di quanto sia stato difficile e lungo portarla a splendere e vivere di nuovo. E si vede tutta questa passione: il giardino curatissimo, la piscina essenziale ma invitante, i profumatissimi cespugli di lavanda popolati da decine e decine di api, vespe e calabroni intenti al loro lavoro, il corpo 500esco della casa perfettamente restaurato, i mobili antichi che ti scaldano il cuore, i dettagli scelti con gusto e stile, la cucina dell'appartamento attrezzatissima e la biancheria nei colori naturali, morbida e profumatissima. Abbiamo chiacchierato piacevolmente con Roberta e Marco, ci hanno portato in giro per la casa e il terreno, svelato particolari e curiosità, abbiamo trovato affinità e scoperto nuovi e stimolanti spunti. Al mio arrivo ho trovato un regalo per il mio compleanno: un centrotavola che Roberta ha fatto con i fiori del suo giardino. Marco ha fatto salire su una scala Lorenzo per mostrargli, nascosto nel gelsomino, il nido di una ghiandaia coi piccolini. "Non immaginavo, sai mamma, che fossero così piccolini e nudi e col becco tutto spalancato e rosso dentro e senza voce, perchè loro pensavano che noi fossimo la mamma coi vermicelli per cena!!". Abbiamo fatto una colazione meravigliosa su una tavola apparecchiata con bellissime porcellane per gustare ciaramicola, biscottini, crostatine con marmellate fatte in casa, pecorino, pizza al formaggio affettati e... ricotta freschissima!!! Alla Posta di Confine si può fare tutto quello che a me piace di più: ascoltare, guardare, toccare, annusare e respirare. E conoscere persone nuove, la maniera migliore, per me, per migliorarsi e crescere. E la perfezione di questo posto non è fredda e asettica, ma calda e accogliente. Far sentire gli ospiti come se fossero a casa di amici non è una cosa da tutti. È come un'arte. Roberta e la sua famiglia ce l'hanno. E io vorrei impararla. Ora scappo alla posta, a incassare il vaglia promessomi per una ottima recensione dell'agriturismo!!! ;-)
Adriano & Stefania
Per 7 giorni abbiamo letteralmente vissuto in un'altra dimensione.
Da 20 anni trascorro almeno una settimana in agriturismo, prevalentemente in Italia ma anche all'estero, sperimentando di volta in volta nuove location e vivendo nuove esperienze. Oggi è terminata una splendida settimana trascorsa in quello spicchio di Paradiso che è La Posta di Confine di Mantignana, frazione di Corciano (PG).
Insieme alla mia compagna abbiamo passato momenti di relax assoluto, e ci siamo sentiti, complici le frequenti escursioni degli altri ospiti (pochi, perché la struttura ha fortunatamente solo 5 unità - 3 appartamenti e 2 camere -) quasi i "padroni" della struttura.
Una struttura bellissima, sembra un borgo in miniatura ubicato su una piccola altura e circondato da colline e campagna.Posto splendido, immerso nel verde, sempre piacevolmente ventilato, assolutamente silenzioso, che permette di rilassarsi sia al sole nella piscina, che sotto gli ombrelloni, che all'ombra, sotto gli alberi del giardino che circonda il corpo abitativo principale e secondario dove sono ubicati gli appartamenti e le camere.
Si tratta di un'oasi incontaminata, immaginiamo sia il sogno di botanici e ornitologi viste le decine di specie di piante, fiori e uccelli che abbiamo potuto ammirare; da profani ci siamo "accontentati" di incontri ravvicinati, dentro e nei pressi dell'agriturismo, con scoiattoli, lepri e caprioli. La strada, che da Mantignana scorre attraverso il bosco e arriva fino a qui, termina all'ingresso della struttura. E' stata una scelta precisa dei proprietari, non c'è passaggio, è davvero l'ultima costruzione sulla collina, che fa da vedetta alla splendida valle sottostante.
Gli appartamenti sono tutti carinissimi. Noi siamo stati ospiti di quello chiamato Mastro Giorgio da Gubbio. Una chicca, un piccolo gioiello. Tutto perfettamente attrezzato, tutto curato con gusto nei minimi dettagli, un mix di funzionalità e di comodità, con tutti gli elementi di arredo dell'agriturismo di alta qualità (mobili d'epoca, arte povera, ferro battuto, splendidi lavandini in pietra e rivestimenti in cotto a formare un insieme armonioso). Il tutto in un ambiente assolutamente ordinato, pulito, profumato, davvero un piacevole plus da aggiungere agli altri già elencati.
Proseguiamo con i "padroni di casa". Due persone splendide che a loro volta ci hanno fatto sentire a casa nostra invece che semplici ospiti. Roberta e Marco che fin dal primo contatto ci hanno accolto con l'affetto e la genuinità che abbiamo tanto apprezzato anche in seguito, durante tutta la nostra permanenza. Mai invadenti, ma sempre presenti in caso di bisogno, mai "curiosi", ma sempre disponibili ed attenti per ogni necessità. Abbiamo avuto anche l'onore di vederci aperte le porte della loro casa. In quell'occasione abbiamo potuto conoscere anche il figlio Francesco, che in pochi minuti ci ha fatto capire che il patrimonio genetico di mamma e papà è in buone mani. Marco si è fermato spesso a chiacchierare con noi e ogni volta il tempo volava via, perchè Marco ha il raro dono dell'ascolto combinato con la capacità di saper raccontare, tanto che mi sono permesso di definirlo un moderno cantastorie, abile nel farsi ascoltare alternando pacatezza, credibilità, precisione e simpatia.
Tanti aneddoti legati alla casa, alla sua storia, a chi l'ha abitata in passato, al lavoro meticoloso di ristrutturazione operato negli anni che ha permesso di recuperare un patrimonio che senza tanti sforzi sarebbe andato perduto, mentre oggi tutto il corpo principale costituisce un esempio che non sfigurerebbe affatto sulle più famose riviste di settore dedicate a casali di livello. Ogni singolo elemento di arredo, sia nella casa dei proprietari, che nelle zone comuni, che nei singoli appartmentini e camere degli ospiti, ha una sua storia, una sua logica, un suo valore artistico, storico o affettivo.
Roberta ci ha accolto, fin dal primo minuto, col suo bellissimo sorriso contagioso. I suoi occhi sono sempre pieni di gioia e di vita, ed è un piacere starle accanto. Ci è capitato anche altrove di trovare padroni di casa davvero attenti, ospitali, disponibili e infaticabili, ma dobbiamo ammettere che la combinazione di queste qualità tutte insieme unite ad un'educazione e ad una raffinatezza quasi d'altri tempi sono state davvero un'apprezzata rarità; e i suoi modi amichevoli e premurosi ci hanno conquistato.
Una menzione particolare va poi dedicata alle colazioni. Non sono delle colazioni, sono dei pranzi fatti in largo anticipo... Parte dolce (i biscotti, le torte, le marmellate e le creme di Roberta sono da pasticceria), parte salata (qui c'è lo zampino anche di Marco nella selezione di formaggi e affettati), yougurt fatti in casa, frutta, ce n'è davvero per tutti i gusti. In una parola: fantastiche!
Noi abbiamo preferito il relax ed abbiamo girato davvero poco, ma ovviamente Roberta e Marco hanno dispensato consigli e itinerari turistici in quantità (abbiamo visto molti ospiti approfittare di queste indicazioni); anche le "dritte" su dove e cosa mangiare alla sera per cena sono state preziose, tanto che in 4 occasioni ci siamo avvalsi dei loro suggerimenti che ci hanno permesso di gustare anche tante specialità locali.
Ci siamo affezionati al posto e alle persone, e venire via è stato più difficile del solito. Siamo arrivati trovando due padroni di casa, siamo andati via lasciando due amici. La consolazione è che si è trattato non di un addio, ma di un semplice arrivederci."
Adriano & Stefania